venerdì, giugno 22, 2007

REATI INFORMATICI: ASPETTI SOSTANZIALI E PROCEDIMENTALI

Giovedì 28 giugno 2007, presso il Centro convegni “Paolino d’Aquileia”, in via Treppo 5/b a Udine, un seminario sui “Computer crimes”

REATI INFORMATICI
ASPETTI SOSTANZIALI E PROCEDIMENTALI

Alcuni, tra i massimi esperti in materia, tratteggeranno contorni e soluzioni di un fenomeno in preoccupante aumento

Dall’accesso abusivo ai sistemi informatici e telematici al furto di codici segreti e password; dal danneggiamento dei siti internet alla diffusione dei virus, senza dimenticare poi le truffe, le violazioni al diritto d’autore e il grosso problema della pornografia in rete.

I “computer crimes”, reati ove il pc è ora bersaglio, ora invece strumento di attuazione degli illeciti, sono in costante aumento, tanto da rappresentare un vero e proprio allarme sociale sempre più presente nelle aule dei palazzi di giustizia.

Uno scenario preoccupante, configuratosi soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie che permettono oggi, ai criminali, di mettere a segno in modo molto più veloce ed efficace di un tempo i propri attacchi.

A confermarlo arrivano anche alcuni dati della Polizia Postale di Udine che soltanto dall’inizio dell’anno ad oggi ha già aperto oltre 150 fascicoli, riguardanti il territorio regionale, per reati di truffa; più di 15 quelli invece legati al problema della pedofilia, per un totale di oltre 290 casi seguiti dal 1998 ai giorni nostri.

Numeri che impongono una fattiva presa di coscienza del problema e che richiedono, oggi più che mai, riflessioni serie e accurate.


Nasce proprio su questi presupposti il seminario “Diritto penale e nuove tecnologie. I reati informatici: aspetti sostanziali e procedimentali”, organizzato per giovedì 28 giugno presso il Centro convegni “Paolino d’Aquileia” in via Treppo 5/b a Udine, a partire dalle ore 15.

“Si tratta di un’occasione molto importante nella quale affrontare il tema dei crimini informatici, in costante crescita, sotto un duplice aspetto. Sia dal punto di vista sostanziale, per cercare dunque di definire la natura e le tipologie di questi reati, sia sotto il profilo procedimentale. L’obiettivo è proprio quello di comprendere ed analizzare quali siano le metodologie di indagine e di raccolta della prova per tali fattispecie”.

A parlare è l’avvocato David D’Agostini, esperto in informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie, nonché coordinatore e moderatore del prestigioso evento che vedrà alternarsi al tavolo dei relatori un parterre di massimi esperti in materia.

Dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Venezia, dott. Carlo Nordio, che affronterà il problema connesso ai rischi delle nuove strumentazioni tecnologiche, a Giovanni Ziccardi, professore di Informatica giuridica all’Università di Milano, per tratteggiare limiti e contorni della Network Forensics; dal dott. Francesco Cajani, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano (pool reati informatici), per analizzare le attività di indagine seguite in tema di criminalità tecnologica, all’avvocato Daniele Minotti, fondatore e curatore del sito Penale.it per discutere circa la responsabilità dei “soggetti terzi” coinvolti nei “computer crimes”.

Il legale Salvatore Frattallone, docente al master “Diritto della rete” presso l’Università di Padova, porrà invece l’accento sul complicato rapporto tra il reperimento delle tracce digitali, necessarie per risalire all’autore di un illecito, ed il problema della privacy.

Altri due importanti contributi completeranno infine l’ampio scenario, nazionale e locale, tratteggiato nel corso del pomeriggio da relatori di primissimo livello.

Alle ore 18, infatti, il tenente Sabrina d’Angelo, ufficiale della Guardia di Finanza, affronterà il tema relativo alle frodi on-line e alla cooperazione internazionale, mentre il dott. Luca Violino, della Polizia Postale, dottorando di ricerca al Cirsfid di Bologna, tratteggerà i contorni di una delle piaghe sociali che proprio con l’avvento di internet è riuscita a diffondersi in modo ancora più capillare che in passato: la pedopornografia.

L’evento, organizzato dall’Ordine degli avvocati di Udine, con la collaborazione del Centro Innovazione e Diritto - CINDI e dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, rappresenterà altresì l’occasione per presentare al pubblico in sala il volume “Diritto penale dell’informatica – dai computer crimes alla digital forensic”. Un lavoro pubblicato da Experta Edizioni, nella collana “Lex”, e firmato dall’avv. David D’Agostini, con i contributi del ten. Sabrina d’Angelo e del dott. Luca Violino.

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